lunedì 29 novembre 2010

.....Gli altri inutili che ci circondano....

....è una solitudine immensa che ti pervade in queste giornate invernali grigie e buie. Fuori e dentro di risposte non ce ne sono, perchè le domande rimbombano nel vuoto. Le famiglie cercano il senso di vivere nei centri commerciali rindondanti di luci e regali...ma per chi, ma perchè, quando siamo tutti sommersi dal superfluo e di più. Essere diversi è essere soli...ti devi massificare....altrimenti non esisti! Quest'anno non farò regali, non ho voglia di esserci per persone che alla fine, ognuna per motivi diversi, mi hanno lasciato sola. La corsa ad un figlio mi ha cambiata, alla fine, adesso poi che sono sicura che non lo avrò mai, sono diventata più cattiva o migliore....non so....gli altri infondo ho capito esistono fino a che non tocchi il loro piccolo universo di certezze....altrimenti l'antifona è "arrangiati e se puoi non rompere". Il problema è che delusioni più grandi le riceviamo da chi ci sta vicino, che dovrebbe esserci di conforto e invece vive barricato nel suo crudele egoismo.

giovedì 25 novembre 2010

E per riflettere la perla della sera

Ho imparato....

che nessuno è perfetto.
Finché non ti innamori.
Ho imparato... che la vita è dura....
Ma io di più!!!
Ho imparato...
che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu....
le prende qualcun altro.

Ho imparato...
che quando serbi rancore e amarezza
la felicità va da un'altra parte.

Ho imparato...
Che bisognerebbe sempre usare parole
buone....
Perchè
domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato...
che un sorriso
è un modo economico per migliorare il tuo aspetto
.

Ho imparato...
che non posso scegliere come mi sento...
Ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato...
che
quando tuo figlio
appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...
ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato...
che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....
Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali
.

Ho imparato....
che bisogna godersi
il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato...
che è meglio dare consigli solo in due
circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato...
che meno tempo spreco...
più cose faccio.

Mediocrità e vuoto....pieno!!!

Vi è mai capitato di accomodarvi intorno ad un tavolo e di essere con la mente in altro posto?
Beh se non vi è mai capitato è una situazione tra il serio e il faceto, all'interno della quale se da una parte non ti senti a tuo agio, dall'altra gioisci in questo non riconoscerti in certe mediocrità.
A me capita spesso di fare questa analisi spietata al lavoro, nella triste pausa pranzo, quando devi incontrarti con quelli che nel linguaggio comune vengono detti "colleghi" ma che sono dei perfetti sconosciuti, chiusi in un circolo vizioso di sorrisi di circostanza, di invidie e frustrazioni represse. Molte volte resto intorno al tavolo per capire se sono io strana a non essere come loro, ad avere pensieri migliori rispetto a cosa fare il sabato sera, dove andare a prendere l'aperitivo o che bel vestito e che carina che sei ( il massimo della falsità pervasiva che possa mettere in moto una donna: il complimento). Ma non ce la faccio a recitare, a voler sembrare per forza come loro: a che scopo poi? A volte ad essere diversi ci si sente più soli ma anche tanto liberi....coltivate sempre la libertà di pensiero, non cedete al conformismo ed alla mediocrità che impera...coltivate tanti sogni!!!

mercoledì 24 novembre 2010

L'incertezza dei 40 anni...

Tanti anni fa se mi avessero chiesto come sarebbe stata la mia vita a 40 anni avrei risposto: un marito, 3 figli e un san bernardo. Di questo sogno cosa è rimasto? Un marito e un matrimonio a pezzi...e nessun futuro chiaro. Perchè? Perchè le strade che si percorrono sono sempre diverse da quelle che sogniamo e forse è vero i sogni rimangono sempre in cassetti polverosi in soffitte dimenticate. Molti vivono questi momenti come conseguenza logica del destino accettandoli con rassegnazione.....ma io non ci riesco....!I figli che la natura non mi ha voluto dare, io li volevo adottare, da sempre, fin da piccola ho sognato di andare a prendere un fratellino da qualche parte sconosciuta del mondo. Ma non facevo i conti con un marito egoista, troppo concentrato su sè stesso per potersi guardare intorno con serenità e con una vita da figlio fallito ed ancora alla ricerca di risposte. Ma io sono qui adesso e devo sfruttare al meglio questo adesso....e allora se non io, chi mi può dare le risposte? Lamentarsi non serve, piangere sulle situazioni non serve, leggevo proprio domenica che la cosa più importante nella vita è la libertà ma che la possiamo coltivare solo con il coraggio. Appunto il coraggio di andare alla ricerca, di accogliere i nostri pensieri, di farli fruttare per dei progetti concreti....