giovedì 30 dicembre 2010

Pensieri....a caso

Veramente molte volte sarebbe meglio non riflettere e non capire, per nascondersi circostanze ed avvenimenti che alla fine minano la ns. esistenza fin da quando eravamo bambini. Ho molto lavorato su me stessa in questi anni, ho cercato di capire il perchè di molti miei atteggiamenti, e la conclusione è stata un disperato bisogno d'amore. Mi chiedo adesso, venendo da una famiglia borghese, con un'eduzcazione elevata e un contesto familiare considerato, dai più sereno, perchè io sembro un pesce che annaspa alla ricerca di affetto e di approvazione dalla mia famiglia. Cosa c'è stato di sbagliato nel mio percorso?.....

martedì 21 dicembre 2010

Quando non è più possibile difendersi....

......i sogni si stringono in una mano perchè l'altra serve per difenderli....non sono riuscita a difendere il mio sogno più grande: l'adozione....il mio cuore si è fermato....

lunedì 20 dicembre 2010

Solitudine

Ha una sua solitudine lo spazio, solitudine il mare e solitudine la morte, eppure tutte queste son folla in confronto a quel punto più profondo, segretezza polare, che è un'anima al cospetto di sè stessa: infinità infinita....

Emily Dickinson

mercoledì 15 dicembre 2010

Natale....si spegne una speranza

Lo so vista da fuori la situazione può anche non avere un senso; per una persona che ha figli, che senso ha desiderarli? Io sono tra quelle che figli non è ha e non ne avrà mai...per uno scherzo del destino...ma anche per colpa di una marito eternamente Peter Pan, infatti dopo quattro anni di tribolazioni, consulti, incontri, introspezioni....ha deciso, e lo sottolineo, che non adotteremo.....si avete capito bene ha deciso....lasciando me in un profondo sconforto esistenziale e privata di nuovi orizzonti. Un figlio è il naturale completamento di una donna, il logico evolversi di anni passati a giocare con bambolotti e carrozzine, l'altra parte di sè che prende forma reale....
Conosco molte coppie senza figli e ciò che le accomuna è l'aridità, è l'essere sempre entità distinte, è non avere un progetto comune....senza figli si resta terribilmente soli, ognuno si crea un suo percorso distinto. Non ci sanno festine di compleanno, natali felici sotto l'albero, incazzature adolescenziali ( che infondo viste dalla parte di noi adulti fanno sorridere), i primi amori e i primi fidanzatini, non ci sanno dei nipotini da cullare nella vecchiaia. Non ci sarà...e quindi sarà un Natale dove non ci saranno nascite il mio, sarà un Natale in cui si spegneranno per sempre le mie speranze, un Natale che non sarà Natale. In questo percorso ho messo a fuoco molte cose e le maggiori delusioni mi sono arrivate dalle persone più vicine, che non mi hanno mai sostenuto e che adesso, con pressapochismo, pensano che tutto si possa concludere senza strascichi, come un gioco andato male. Ho imparato che sono molto sola, che sono veramente poche le persone disposte ad accettare gli altri così come sono, che si possono contare sulle dita di una mano le persone disponibili ad ascoltarti e forse nel mio caso si possono ridurre ad una, che le amicizie storiche non servono a niente, che Babbo Natale viene per molti ma non per tutti....

lunedì 6 dicembre 2010

Mariti come fantasmi...perchè non credere a cenerentola

Allora partiamo dalla nostra infanzia bombardata all'inverosimile di principesse e principi, di storie smielate di regali a tema: bambolotti, carrozzine, vestitini, cucine componibili...il tutto perchè ti devi preparare a diventare donna e mamma e prima di tutto sposa!
La prima domanda che mi viene è: perchè?Perchè ci fanno credere tutto questo quando poi la vita ci riserverà mariti spenti, puerili, inconstenti e talmente egoisti che noi esistiamo sempre dopo tutto? Perchè ci fanno credere che il giorno del matrimonio sarà il più bello della nostra vita?( ci sono esperienze sicuramente migliori...). che sarà il matrimonio a fornirci tutte le risposte...quando poi più che imperiture frustrazioni e delusioni quotidiane non offre?
Mah se io avessi una figlia la educherei come un uomo...non vorrei vederla soffrire, piangere, star male come molte donne che conosco...per dei fantasmi che abbiamo fatto entrare nelle nostre vite e che sono per sempre rimasti un sogno lontano di perfezione.